Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Alto Tammaro nasce su iniziativa dei comuni della Valle del Tammaro. Società costituita da soggetti pubblici e privati che rappresentano l’intero tessuto economico e sociale dell’area, ha come principale finalità la promozione del territorio e dello sviluppo rurale sulla base degli orientamenti espressi dalla Comunità Europea e dalle necessità avanzate dai soggetti economici, sociali e culturali operanti sul territorio. Si propone di creare idee di sviluppo sostenibile che partano dalla valorizzazione turistica del territorio e dalle sue risorse agroalimentari. Più in concreto si occupa, con i suoi progetti, di realizzare specifiche azioni nei seguenti settori:
- Assistenza tecnica allo sviluppo rurale
- Formazione professionale e aiuti alle nuove assunzioni
- Turismo rurale
- Sviluppo di piccole imprese, artigianato e servizi sociali
- Valorizzazione e commercializzazione in loco di prodotti agricoli tipici locali
- Tutela e miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di vita
Tutte queste attività sono finalizzate a creare uno sviluppo durevole delle zone interne e a favorire la valorizzazione di quest’area rurale nel rispetto delle sue identità culturali, sociali e ambientali.
L’idea guida delle attività del GAL è la creazione di una Ippovia Certificata sul Regio Tratturo Pescasseroli – Candela, tracciato inserito nel programma APE (Appennino Parco d’Europa) per collegare il Tratturo ai percorsi naturalistici d’Italia e d’Europa, per favorire un sistema di sviluppo integrato del territorio e creare un’offerta turistica di qualità certificata, partendo dal cavallo come idea di sviluppo.
Il percorso tratturale che s’intende valorizzare si snoda attraverso 4 regioni: Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, per una larghezza media di 60m e per 211km di lunghezza complessiva, di cui 90km nella regione Campania e 25km nell’Alto Tammaro.
L’Ippovia Certificata che il GAL ha in mente non solo sarà un percorso turistico-sportivo, ma sarà anche un modo per riscoprire quelle che sono le testimonianze millenarie della civiltà della Transumanza, patrimonio rurale di tutti coloro che vivono, operano e caratterizzano questo territorio.
Inoltre il GAL ha in atto una collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio, nel portare avanti i 4 progetti di filiera alimentare, finanziati nell’ambito della misura 124 del Gal, per quel che riguarda, nello specifico, questi prodotti:
- Miele (progetto “Va.Miel.A.Ta” – Valorizzazione e Tipizzazione della flora e dei mieli dell’Alto Tammaro)
- Olio Extravergine d’Oliva (progetto “Str.E.G.A.Ta. – Strategie Produttive per la valorizzazione dell’Elaiocoltura nel Gal Alto Tammaro)
- Pasta (progetto “Bio.Pas.Ta – Biodiversità e Produzione della Pasta nell’Alto Tammaro)
- Suino (progetto “Pro.s.c.i.u.t.ti” – Produzione di suino Chiaro Ibrido del Sannio, tipico del Territorio)
L’intento è quello di recuperare e incrementare le produzioni tipiche, individuare le specificità che le legano al territorio e le peculiarità che le rendono più competitive sul mercato. Tutto ciò al fine di creare una rete commerciale che coinvolga tutte le fasi produttive di queste tipicità, fino ad arrivare al loro consumo finale, ed ottenere così dei prodotti di altissima qualità.
Di fondamentale importanza, a questo scopo, è il lavoro degli Info-Point che svolgono la loro attività sul territorio, nel tentativo di mettere in contatto le varie aziende, che spesso rimangono sconnesse e isolate nel loro ambito più ristretto. L’idea di coalizzarsi, invece, specie in un territorio così “difficile” come l’Alto Tammaro, seppur ricco di risorse, risulterebbe vincente in tutti i settori in cui le piccole aziende operano.
Gli incontri organizzati dagli Info-Point si propongono di essere un momento di confronto tra le aziende del luogo nel valorizzare quelli che sono i loro prodotti e la loro stagionalità, approfondendo di volta in volta la materia trattata con l’aiuto di esperti, che vanno a toccare anche gli aspetti più tecnici.