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Sono state attivate 7 misure del PSR della Regione Campania. Si tratta delle misure 216, 227, 311, 312, 313, 321 e 323.
Il miglioramento e la valorizzazione del paesaggio rurale, sono da attuarsi attraverso la riqualificazione del patrimonio culturale presente e di quello naturale che lo caratterizza.
Il nostro contesto territoriale presenta peculiarità che sono da considerarsi dei veri punti di forza, quali una forte presenza di contesti locali “naturali”, un forte legame fra la popolazione ed il contesto territoriale circostante, attività artigianali tradizionali legate alla cultura del territorio di cui la natura è parte fondamentale. Concentrando gli interventi a livello territoriale nelle aree più bisognose dell’intervento pubblico, ci si prefigge di promuovere la bellezza del territorio e diversificare l’economia locale, migliorando le condizioni di vita, i livelli di occupazione e rafforzando i legami identitari fra popolazione e territorio.
Le misure 216 e 227, sono legate agli investimenti non produttivi per l’utilizzo sostenibile dei territori agricoli e delle superfici forestali. In particolare la 216 si propone come sostegno a investimenti quali l’impianto o il ripristino di siepi, filari e boschetti e l’ampliamento o il recupero di muretti a secco, oltre alla creazione di corridoi ecologici.
La 227, invece, punta a favorire la valorizzazione e la fruibilità dell’ambiente e dello spazio naturale in termini di pubblica utilità delle foreste e dei boschi regionali, per esaltarne il valore sociale, ricreativo e turistico.
Questo tipo di interventi svolge un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità del paesaggio rurale e forestale.
Per favorire la permanenza delle attività agricole, laddove il solo reddito proveniente da dette attività non è sufficiente ad assicurarne la sopravvivenza, viene attivata la Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”. L’obiettivo è di ampliare il tessuto imprenditoriale locale con particolare attenzione alle potenzialità delle aziende agricole, nella piena attuazione del principio della multifunzionalità delle aziende stesse.
A Sostegno della creazione e dello sviluppo delle microimprese, invece, l’intervento 312 ha l’obiettivo di favorire l’economia nelle aree rurali mediante la creazione di nuove opportunità di lavoro nel campo dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale. Allo scopo di diversificare e rafforzare il sistema produttivo sono previste un insieme di azioni materiali e immateriali volte alla creazione e allo sviluppo di micro imprese, favorendo soprattutto autoimprenditorialità giovanile e femminile.
Nella considerazione che il turismo può rappresentare un’importante opportunità per invertire il declino sociale ed economico e lo spopolamento, la misura313 prevede interventi materiali ed immateriali per accrescere l’attrattività delle aree rurali, migliorarne la fruibilità e promuoverne l’offerta turistica e l’immagine. Ovviamente questo obiettivo si raggiunge anche potenziando infrastrutture e servizi, quindi la misura 321 si propone di supportare lo sviluppo dei servizi essenziali per migliorare la qualità della vita della popolazione rurale. Sono previsti investimenti per l’integrazione dei trasporti, per la costruzione di centri di aggregazione comunale e per avvantaggiare la fruizione allargata e coordinata dei servizi alle persone.
La misura 323 si prefigge, attraverso l’educazione ambientale rivolta a cittadini di ogni età, di ricostruire il senso d’identità delle popolazioni rurali, sviluppare il senso civico, diffondere la cultura della partecipazione e incoraggiare la cura del proprio ambiente. La tipologia di interventi prevista nel bando del GAL Alto Tammaro, è dedicata al recupero e alla riqualificazione degli elementi tipici dei paesaggi rurali, degli elementi architettonici di valenza culturale e dei manufatti rurali.