(Progetto di cooperazione interterritoriale)
I GAL coinvolti nel progetto, oltre al GAL Alto Tammaro, sono il GAL Consorzio Alto Casertano (capofila) con sede in Piedimonte Matese (CE), il GAL Taburno con sede a Torrecuso (BN), il GAL Casacastra con sede a Futanio (SA), il GAL Vallo di Diano con sede a Padula (SA), il GAL I Sentieri del Buon Vivere con sede a Laviano (SA), il GAL Colline Salernitane con sede a Giffoni Valle Piana (Sa), il GAL Serinese-Solofrana con sede a San Michele di Serino (Av), il GAL Cilsi con sede a Lioni (Av), il GAL Titerno con sede a Guardia Sanframondi (Bn), il GAL Cilento Rigeneratio con sede a Magliano Vetere (SA).
Il tema cardine del progetto è lo sviluppo dei territori rurali, che verrà attuato attraverso:
– la creazione di nuovi flussi turistici,
– il miglioramento degli standard del prodotto turistico offerto,
– la valorizzazione dei prodotti tipici dei territori rurali.
Il progetto intende perseguire una strategia comune per il lancio di territori rurali turisticamente marginali, e quindi operare al fine di superare i ritardi delle aree rurali locali in un’ottica di sostenibilità, partendo da due presupposti chiave:
– che l’attivazione di nuovi flussi turistici, uniti alla creazione di un nuovo sistema di marchio, rappresenta l’elemento trainante per lo sviluppo e la promozione dei territori oggetto del progetto anche sotto il profilo dell’artigianato, dei prodotti tipici, dell’enogastronomia e delle molteplici altre valenze offerte;
– che la cooperazione fra più soggetti dei territori rurali è indispensabile veicolo per ottenere importanti sinergie e quindi accrescere i risultati del progetto, laddove se ogni territorio agisce separatamente nell’ambito di un’offerta puramente locale, esercita un impatto minimo, se non irrilevante, rispetto ad un mercato assai diversificato e competitivo.